Sociale, Tiso(Accademia IC): “Bene Carta dedicata a te 2025 ma non basta”
“In un periodo storico delicato e complesso, segnato da forti tensioni economiche e da un crescente disagio sociale, il Governo italiano ha scelto di rinnovare e potenziare la misura “Carta Dedicata a Te” per il 2025, destinando ulteriori risorse al sostegno alimentare delle famiglie più fragili. Pur riconoscendo il valore concreto dell’iniziativa, è necessario interrogarsi sulla sua reale efficacia nel lungo periodo. Il contributo una tantum, sebbene utile, non affronta le radici strutturali della povertà, né offre una prospettiva di continuità. Inoltre, l’automatismo nella selezione dei beneficiari, se da un lato semplifica l’accesso, dall’altro rischia di escludere situazioni di bisogno non intercettate dai criteri formali. L’iniziativa, sostenuta da un incremento di 500 milioni di euro al Fondo Alimentare, dunque si inserisce nel quadro delle politiche di contrasto alla povertà e di promozione dell’inclusione sociale, con un approccio semplificato e automatico che evita oneri burocratici per i cittadini. In sintesi, la “Carta Dedicata a Te” rappresenta certamente un intervento concreto per sostenere le famiglie in difficoltà economica, ma non può essere considerata una soluzione strutturale al problema della povertà alimentare. Il contributo una tantum di 500 euro, seppur significativo, ha una portata limitata nel tempo e non incide sulle cause profonde del disagio sociale, come la precarietà lavorativa, l’insufficienza dei salari minimi o la mancanza di politiche abitative adeguatezze. È chiaro ed evidente che sono necessarie ulteriori finanziamenti e ulteriori politiche di lungo respiro nel settore delle politiche sociali”.
Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente della Associazione Bandiera Bianca
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