La Pasqua dell’Hotel Locarno: l’elegante 5 stelle di Piazza del Popolo

 

La Pasqua dell’Hotel Locarno: l’elegante 5 stelle di Piazza del Popolo accoglie romani e turisti con una proposta di tradizione e il piacere del Bloody Brunch.

La bella stagione è arrivata, e le feste pasquali sono il modo migliore per celebrare il brio della primavera e le giornate incantevoli di questo mese, trascorrendo ore liete all’Hotel Locarno. La struttura guidata da Caterina Valente, menzionata nei 50 Best discovery, e insignita della Chiave Michelin, affascina per l’originale idea di poter gustare in qualsiasi angolo dell’albergo, e in ogni momento della giornata, le specialità del menu stagionale firmato dallo chef Domenico Smargiassi, e i cocktail di Nicholas Pinna. Per la Pasqua gli ospiti dell’Hotel, e gli esterni, potranno gustare una proposta arricchita da una serie di fuori menu dedicati alla festività.

Come ogni weekend (sabato e domenica), lo chef Domenico Smargiassi affianca alla carta dell’Hotel Locarno il Bloody Brunch, formula che si sviluppa in un duplice binario, per intercettare i gusti e le esigenze di tutti. Il menù si divide così fra un’offerta più internazionale, con Eggs Benedict (anche in una versione Deluxe, con tartufo e salsa al parmigiano), Uova alla Fiorentina e al Tegamino, Maritozzo ripieno di Scrambled Eggs con pancetta e champignon alle erbe, proseguendo poi tra Hamburger (anche vegano), Fish and Chips alla romana, e un’originale rivisitazione del Biryani, in crosta di panko, manzo “masala” e salsa yogurt. L’altra è una proposta che rimanda alla classica domenica italiana, con Carciofo fritto con maionese al tabasco, Pappardelle con ragù al vino bianco e parmigiano, o la Guancia di manzo brasata al Brunello di Montalcino, per chiudere con l'immancabile Tiramisù. In carta non mancano mai piatti iconici come Club Sandwich Masterpiece, unico per la sua insalata di pollo con wasabi e zenzero, adagiata su un letto di basilico e pomodoro e guarnita con senape e tacchino, per chiudere con pancetta e zucchine croccanti; degna di nota anche la personale ricetta dello chef di un classico della romanità, Amatriciana Grand Cru.

Il brunch della domenica e la carta del lunedì dell’Angelo sono arricchiti dai fuori menu pasquali, una serie di piatti nel segno della classicità, ma con il tocco originale di chef Smargiassi. “Sono una persona molto tradizionalista per questo ho voluto inserire il casatiello, con un omaggio a questa splendida città che non può mai mancare”; un antipasto (26 euro) che comprende anche l'uovo sodo, la corallina, e un carciofo alla romana grigliato. Tra i primi ecco il pacchero fresco con cinghiale al Bolgheri e pecorino di Fossa (28 euro), in un gioco fra il gusto del vino e il sapore intenso del formaggio. Il fuori menu dei secondi è l’agnello brodettato ”alla romana” (30 euro), uno dei piatti preferiti dallo chef, una ricetta antica, un po' dimenticata, che fa parte della tradizione sarda, umbra e marchigiana; il fondo dell’agnello è preparato con una salsa “carbonara”, rosso d'uovo e pecorino buccia nera, che esalta e arrotonda il sapore della carne, ed è accompagnato da pane buscato. Chiude la proposta pasquale il dolce tipico di questa ricorrenza, la pastiera (18 euro).

Ad accompagnare questa ricca offerta, i Bloody Mary del bartender Nicholas Pinna, recentemente premiato per il miglior cocktail Martini d’Italia. La sua è una selezione da assaporare senza limiti, e che comprende il classico Bloody Mary, il Red snapper (preparato con il gin), e due declinazioni originali: El Chapo con tequila e mezcal, ed il Rye Mary a base di bourbon.


La sua è una linea pulita e semplice, mai banale, da scoprire in una proposta di cocktail dai sapori netti e immediati, a cui si affianca la speciale selezione dei drink “da bere prima di morire”. La carta annovera 20 signature, tra cui gli iconici Roma - Bracciano (Bitter Campari, Vermouth Carpano Antica Formula, Rabarbaro Zucca, Orange Bitter), e il drink più venduto nell'ultima stagione il Bananas in Pyjamas a base di Jamaican Rum, Banana Cream, fava Tonka.

Alcuni cenni su Hotel Locarno

Albergo nato nel 1925, in occasione del Giubileo da una famiglia svizzera (da qui il nome, in ricordo della propria città natale), Hotel Locarno negli anni viene riammodernato da Caterina Valente e da sua madre, Maria Teresa Celli, che per prima negli anni ‘60 ne riscrive linea ed estetica per farlo diventare un po’ casa sua; un aspetto molto amato proprio da quel mondo artistico, che ne ha frequentato (e continua a farlo) gli spazi, apprezzandone lo stile, l’unicità, e non ultimo l’assenza di vincoli orari sulla cucina (una proposta all day long ante litteram), caratteristica che andrà a costituire uno dei capisaldi dell’albergo.


Questa Pasqua, regalatevi una pausa speciale tra arte, storia e accoglienza d’autore.


Hotel Locarno

Via della Penna 22

tel. 06 3610 841

Bloody brunch ogni sabato e domenica

instagram.com/locarnohotelrome/

facebook.com/LocarnoHotelRome

www.hotellocarno.com

Commenti

Post popolari in questo blog

81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna: inizia lo show con la Rolex Pro-Am

Da Fara a Roma, le creazioni di Beatrice Bocci protagoniste dei Festival del Cinema

Da Siracusa alla Milano Fashion Week. Intervista alla make-up artist Eleonora Di Dio