Massimo riprende la passione per la lievitazione proprio dal nonno, e nel corso degli anni perfeziona la sua linea attraverso studi, corsi e ricerca. “Mi definisco un fanatico del lievito madre”, afferma, sottolineando che “questo è il periodo che ci dà maggiori soddisfazioni”. E non potrebbe essere altrimenti, vista la passione per quello che è il grande protagonista di questi giorni, il lievitato principe delle feste. Realizzato secondo il disciplinare, adoperando ingredienti di prima qualità (dalle uova allevate a terra ai baccelli di vaniglia Tahiti), il panettone di Max (prodotto nei tre formati da 0.5, 1 e 5 kg) si presenta in diverse varianti, dal classico con Uvetta e Arancia Navel semicandita, a quello con Mela, Noci e Cannella, o con Moka e Cioccolato Bianco, e tanti altri. Nell’ampia gamma di lievitati, che ovviamente annovera anche il pandoro, non manca anche una varietà regionale, complice la moglie di Max. “Lei è di origine toscana, e un giorno che eravamo insieme da quelle parti ho scoperto questo panbriacone, del quale sono rimasto affascinato e, dopo averlo attentamente studiato, ne ho riprodotto una mia linea, chiamata ‘gli ubriachi di Max’, e di questi il più apprezzato è quello con gocce di cioccolato bagnato al Rum Giamaica, profumatissimo”. A questo si affiancano altri gusti come Zuppa Inglese, Amarena Cioccolato e Maraschino, o Strega e Cioccolato.
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